martedì 19 ottobre 2010

Corso di sanscrito. La lingua più antica e misteriosa, che spiega molte cose di oggi

Ricordiamo, tutti noi che abbiamo frequentato il liceo classico quando i licei erano una cosa seria (per non parlare dei corsi universitari di lingue antiche, latino e greco) quante volte gli insegnanti illustrando una parola si richiamassero alla sua insospettabile origine orientale, cioè ad un nucleo semantico appartenente alla lingua più antica, madre di tutte le nostre lingue, latino compreso, cioè il sanscrito.

Chi è vegetariano o vegan, poi, ha letto da qualche parte che il termine deriva dal latino "vegetus" (vitale, vigoroso, sano), che a sua volta deriva da una radice "vag" del sanscrito che denoterebbe – se abbiamo capito bene (chissà se il dott. Nuti approverà...) – il senso dell’accrescimento, del vigore, insomma della vitalità.
Ci è sempre rimasto, insomma, il desiderio di saperne di più, di questa lingua insieme antichissima e moderna, misteriosa e chiarissima, che forse è capace di spiegare tante cose finora rimaste oscure, e anche, come fa un po’ anche il latino, di insegnarci a pensare.

D’altra parte, la scoperta del sanscrito in Occidente ha segnato la sua Storia.

Negli ultimi anni, poi, lo studio di questa antica lingua ha suscitato l'interesse non più solo di singoli studiosi nel campo della ricerca, ma anche di uomini e donne che ovunque nel mondo sono entrati in contatto con lo Yoga, l'Ayurveda e in generale con la saggezza vedica.

Il Corso del Bibliothè verte sulle linee essenziali della scrittura, della fonetica e della grammatica sanscrita, al fine di fornire ai partecipanti le basi linguistiche per avvicinarsi ai grandi classici dell'India.

CORSO. La sessione attuale del Corso di introduzione al Sanscrito inizia il 3 ottobre, si tiene ogni Lunedì e Martedì, alle ore 20, a partire da lunedi 3 ottobre. Il Corso verte sulle linee essenziali dell’alfabeto, della fonetica e della grammatica del sanscrito, al fine di fornire ai partecipanti le basi linguistiche per avvicinarsi ai grandi classici dell’India. Iscrizione e frequenza: euro 185. A cura del dott. Iacopo Nuti. Ulteriori informazioni presso il Relatore: 347/5308812. iacoponuti@gmail.com

IMMAGINE. La poesia "L’Infinito" di Giacomo Leopardi in una traduzione in sanscrito di Nityananda Sharma.

1 commento:

Eremiticamente ha detto...

Molto interessante, complimenti!